Qual è l’obiettivo principale degli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards)?

Gli standard ESRS mirano a specificare le informazioni sulla sostenibilità che un’impresa deve pubblicare secondo la direttiva 2013/34/UE, modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464. Questi standard consentono di comprendere gli impatti rilevanti dell’impresa su persone e ambiente, nonché gli effetti sostanziali delle questioni di sostenibilità sull’andamento, sui risultati e sulla situazione finanziaria dell’impresa.

Quali sono le tre categorie di standard ESRS?

Le norme ESRS si suddividono in tre categorie:

– Norme trasversali, applicabili a tutte le imprese e che coprono questioni generali di sostenibilità.

– Norme tematiche, che trattano argomenti specifici di sostenibilità (ambientali, sociali e di governance).

– Norme settoriali, rilevanti per specifici settori economici e non sufficientemente trattate dalle altre categorie.

Cosa si intende per “doppia materialità” nel contesto degli standard ESRS?

La doppia materialità include due dimensioni:

– Materialità dell’impatto: si riferisce agli impatti positivi o negativi dell’impresa su persone o ambiente.

– Materialità finanziaria: riguarda gli effetti finanziari rilevanti che i rischi o le opportunità legate alla sostenibilità possono avere sull’impresa stessa.

Come viene definito il livello di disaggregazione necessario per il reporting?

Il livello di disaggregazione deve garantire una comprensione adeguata degli impatti rilevanti, rischi e opportunità, considerando fattori geografici, settori specifici o attività significative. La disaggregazione è richiesta per evitare che informazioni rilevanti siano oscurate o aggregate in modo improprio.

Quali sono le caratteristiche qualitative richieste per l’informazione fornita nell’ambito degli ESRS?

Le caratteristiche qualitative richieste per l’informazione negli ESRS sono:

– Pertinenza: le informazioni devono essere rilevanti per gli stakeholder e utili per comprendere gli impatti, i rischi e le opportunità dell’impresa.

– Rappresentazione fedele: le informazioni devono essere accurate, complete e neutrali.

– Comparabilità: i dati devono essere presentati in modo da consentire confronti nel tempo e tra diverse entità.

– Verificabilità: le informazioni devono poter essere oggetto di verifica da parte di terzi.

– Comprensibilità: i contenuti devono essere chiari e accessibili per i destinatari delle informazioni.

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